Proprio questa la domanda che si interrogano gli scienziati da circa 150 anni. Oggi, finalmente, un gruppo dell’università di Bristol e della California a Davis è riuscito a dare una risposta. Le strisce bianche e nere delle zebre servirebbero infatti, secondo gli studi effettuati, come deterrente contro i parassiti. Quando questi si avvicinano molto al corpo dell’animale, le strisce lo abbagliano, impedendogli l’atterraggio. Per capire meglio in che modo funzionano queste strisce, gli scienziati, hanno esaminato attraverso tecniche di analisi video, il comportamento di diversi insetti, quali tafani, parassiti tra cui le mosche cavalline ecc…, in presenza dii zebre e cavalli. Ne è rinvenuto che a distanza le strisce non rappresentano un deterrente mentre quando cercano di avvicinarsi esse funzionino come dissuasivo.